Il suo nome
quel giorno
Marsilio Editrice
2018
Giuliana Striano ha quarant’anni e vive a Cape Town, in Sudafrica. E’ figlia di emigranti italiani, e ha sua volta una figlia di cinque anni, Renata, nata dal primo marito, da cui è separata. Un giorno dell’anno Duemila, alla morte della madre (seguita a quella del padre, anni prima), Giulia scopre di essere stata adottata, e di avere una diversa identità: ha un altro nome, un’ altra data e luogo di nascita. In realtà si chiama Giulia, le ha svelato la madre in punto di morte, ed è nata nel Nord Italia, nella città di Trieste, ma non si sa chi sono i suoi genitori naturali. Del suo passato, della sua prima infanzia non si sa nulla. Giuliana allora si mette al lavoro per scoprire chi è veramente, cosa nasconde il suo passato, chi sono i suoi genitori naturali. Cerca una serie di contatti a Trieste, inviando a pioggia una richiesta d’aiuto a enti, associazioni, giornali, archivi, chiunque le possa essere utile nella ricerca. Ma nessuno le risponde. Nessuno tranne un archivista della Cassa Marittima Adriatica che ha intercettato per caso il suo messaggio e prende a cuore la vicenda. L’archivista - un uomo disincantato e smarrito che abita in solitudine in una casa sull’altopiano vicino alla frontiera con la Slovenia - inizia una vera e propria indagine, e in breve tempo rintraccia l’anziana Vera Romovich, la madre naturale di Giuliana. E mentre Giuliana assieme alla piccola Renata vola da Cape Town fino a Trieste per incontrarla, emerge un passato che riporta a un periodo tragico in quelle regioni del Nord Est d’Italia: il lungo e sofferto dopoguerra, l’esodo delle popolazioni dalle terre cedute alla Jugoslavia, le violenze lungo il confine, la dura realtà dei campi profughi abitati per decenni da chi aveva perso tutto. La vicenda di Vera Romovich è quella di una donna che ha lottato invano contro la miseria, l’indifferenza, le trame di un destino avverso comune a decine di migliaia di persone che la Storia ha dimenticato. E nell’incontro tra le due donne, la giovane Giulia/Giuliana che cerca di ritrovare un’identità e un senso alla sua vita, e la madre Vera che ha visto infranta ogni identità e la vita calpestata, si riflette il dramma senza fine degli esodi di ogni tempo.