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gente di trieste

Laterza Editore

2021
Avventurieri visionari, navigatori disillusi, esploratori per caso. Scienziati geniali, inventori incompresi, artisti latenti. Imprenditori idealisti, poeti nascosti e scrittori depressi. Eroi senza pace. E’ la “Gente di Trieste”, uomini e donne che hanno legato il loro destino a una città bellissima e imprendibile. Una città moderna, sfuggente, composita e divisa dove la Storia ha picchiato duro e dove fortuna e sfortuna vanno sempre a braccetto. E’ la città di gente famosa, non famosa o dimenticata come Umberto Saba, Nazario Sauro, Osiride Brovedani, Joseph Ressel, Glauco Venier, Vittorio Benussi, Alice Zeriali, Primo Rovis, Paolo Universo, Zorko Jelinčič, Johann Nepomuk Krieger, Rodolfo Maucci e tanti altri. Gente di origini, epoche, culture e lingue diverse, di idee e pensieri comuni o contrapposti. Gente che ha segnato un tempo, o che quel tempo l’ha mancato. Gente che ha inseguito orizzonti lontani e impossibili, sogni e progetti sferzati dal vento di bora. E’ la “Gente di Trieste”, pubblicato da gli Editori Laterza.
i custodi degli abissi

Ediciclo Editore

2019
Il mare nasconde un’infinità di storie spesso dimenticate. Sul fondo del mare relitti di ogni epoca racchiudono come custodi degli abissi vicende la cui eco può arrivare fino ai nostri giorni. Scoprire ed esplorare queste testimonianze significa entrare in una dimensione dove il tempo riprende la sua corsa dopo un lungo oblio, creando vortici dove si mischiano impegno, passione, ossessione. Attraverso il racconto di alcune di queste esplorazioni, come la storia del vascello Mercurio affondato nel 1812 o del bombardiere americano B-24 precipitato in mare durante la Seconda guerra mondiale, o del tesoro depredato dal piroscafo Polluce, l’autore riannoda i fili di memorie perdute che arrivano fino a noi e ci costringono a fare i contri con il presente.
Se fossi padre

Pagliai Editore

2018
Un figlio al capezzale del padre morente ricorda quando quest’ultimo amoreggiava con la domestica. Un ragazzo ripercorre le orme del nonno, una volta soldato sul fronte alpino. Un terrorista improvvisato, figlio di un partigiano, medita un atto disperato sognando la libertà da conformismi e ipocrisia, mentre il figlio di un famoso scrittore si vendica copiando libri di altri...Tredici brevi racconti intorno al legame tra padri e figli, un amore che, come ogni autentico amore, alimenta un reciproco specchiarsi senza fine e senza soluzione.
Il suo nome
quel giorno


Marsilio Editrice

2018
Giuliana Striano ha quarant’anni e vive a Cape Town, in Sudafrica. E’ figlia di emigranti italiani, e ha sua volta una figlia di cinque anni, Renata, nata dal primo marito, da cui è separata. Un giorno dell’anno Duemila, alla morte della madre (seguita a quella del padre, anni prima), Giulia scopre di essere stata adottata, e di avere una diversa identità: ha un altro nome, un’ altra data e luogo di nascita. In realtà si chiama Giulia, le ha svelato la madre in punto di morte, ed è nata nel Nord Italia, nella città di Trieste, ma non si sa chi sono i suoi genitori naturali. Del suo passato, della sua prima infanzia non si sa nulla. Giuliana allora si mette al lavoro per scoprire chi è veramente, cosa nasconde il suo passato, chi sono i suoi genitori naturali. Cerca una serie di contatti a Trieste, inviando a pioggia una richiesta d’aiuto a enti, associazioni, giornali, archivi, chiunque le possa essere utile nella ricerca. Ma nessuno le risponde. Nessuno tranne un archivista della Cassa Marittima Adriatica che ha intercettato per caso il suo messaggio e prende a cuore la vicenda. L’archivista - un uomo disincantato e smarrito che abita in solitudine in una casa sull’altopiano vicino alla frontiera con la Slovenia - inizia una vera e propria indagine, e in breve tempo rintraccia l’anziana Vera Romovich, la madre naturale di Giuliana. E mentre Giuliana assieme alla piccola Renata vola da Cape Town fino a Trieste per incontrarla, emerge un passato che riporta a un periodo tragico in quelle regioni del Nord Est d’Italia: il lungo e sofferto dopoguerra, l’esodo delle popolazioni dalle terre cedute alla Jugoslavia, le violenze lungo il confine, la dura realtà dei campi profughi abitati per decenni da chi aveva perso tutto. La vicenda di Vera Romovich è quella di una donna che ha lottato invano contro la miseria, l’indifferenza, le trame di un destino avverso comune a decine di migliaia di persone che la Storia ha dimenticato. E nell’incontro tra le due donne, la giovane Giulia/Giuliana che cerca di ritrovare un’identità e un senso alla sua vita, e la madre Vera che ha visto infranta ogni identità e la vita calpestata, si riflette il dramma senza fine degli esodi di ogni tempo.
Trieste
Una cittÀ e la sua anima


Libreria Editrice Goriziana editore

2017
Dal castello di Miramare al Faro della Vittoria, dal lungomare di Barcola al Porto Vecchio, dal Molo Audace all’Università fino ai panorami naturali della Napoleonica e della Val Rosandra. Con una puntata nelle periferie, in alcuni musei, ma anche fra le strade e nel traffico, spiando abitudini e passioni dei suoi abitanti, seguendo scorci di vita e raffiche di bora. Uno sguardo allargato su Trieste e i suoi orizzonti, città di frontiera che racchiude in sé tante altre città dalle diverse anime, groviglio di Storia e di storie, di lingue e culture. Pietro Spirito e il fotografo Massimo Crivellari compiono un viaggio per immagini e parole che mette a fuoco i caratteri, ma anche le ferite e gli strappi di una città sospesa fra terra e mare, sempre in bilico tra un complesso passato e un futuro tutto da inventare.
nel fiume
della notte


Ediciclo editore

2015
E' un viaggio lungo il corso del Timavo dalle sorgenti alle foci, fra la Croazia e l’estremo lembo a nord est dell’Italia, seguendo il fiume carsico sia in superficie sia nel sottosuolo. E come in un moderno viaggio al centro della Terra le scoperte, le suggestioni, i misteri si susseguono e si intrecciano dalla luce al buio e poi di nuovo alla luce, in una ricerca che diventa avventura dell’anima. Considerato il fiume più corto d’Italia, visto che le risorgive e la foce praticamente coincidono, in realtà il fiume Timavo è lungo più di cento chilometri, unisce tre Stati, ha due nomi e lungo il suo tragitto, quello noto e quello sconosciuto, si sono accavallati secoli di guerre, genti, traffici, culture e religioni. Dagli antichi romani ai cavalieri ottomani, dalle guerre napoleoniche al primo e al secondo conflitto mondiale fino alla recente guerra d’indipendenza della Slovenia dalla Jugoslavia, il fiume carsico più misterioso e studiato del mondo è il simbolo di ciò che unisce e divide, appare e scompare, di frontiere rese fragili e mobili dalla storia e di una natura che non si lascia addomesticare.
La fabbrica del mare
Al lavoro nel Golfo di Trieste


Edizioni Trart

Fotografie di Roberta Radini

2013
Per un anno Pietro Spirito e la fotografa Roberta Radini hanno seguito il lavoro quotidiano di chi lavora in mare nel Golfo di Trieste. E’ nato così un ampio reportage che racconta storie, funzioni e personaggi dei mestieri legati al mare, in una prospettiva che tiene conto della storia e delle tradizioni della marineria giuliana. Dai pescatori alla Guardia costiera, dai palombari tenuti alla manutenzione degli impianti sommersi ai cantieri navali fino ai rimorchiatori, ai maricoltori, ai guardiaparco della Riserva marina e agli operatori dell’Arpa e dell’Ogs impegnati a tenere sotto controllo la salute del golfo.
Squali!
Viaggio nel regno del più grande e temuto predatore di mari


Greco&Greco Editori

2012
Nell’aprile del 2009 Pietro Spirito parte per il Sudafrica con lo scopo di realizzare un reportage, aggregato come giornalista alla settima spedizione “Sulle orme del Grande Squalo Bianco”, organizzata dal Centro studi squali di Massa Marittima, équipe di biologi ed etologi italiani che studia con continuità nel loro ambiente naturale i Great White Sharks resi celebri, fra l’altro, dal film “Lo Squalo” di Spielberg. L’esperienza nell’eccezionale natura della punta estrema dell’Africa, a stretto contatto con i più grandi pesci predatori di tutti i mari osservati da vicino con periodiche immersioni in una gabbia di sicurezza, offre lo spunto per un racconto che va oltre il reportage giornalistico. Il diario della spedizione diventa così un’escursione nell’immaginario contemporaneo, una riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente e, al contempo, un’indagine sulla pesca indiscriminata degli squali che mette seriamente a rischio gli equilibri ecologici degli oceani.
GraffiTs

Edizioni Simone Volpato Studio Bibliografico

Fotografie di Roberta Radini

2012
Cinque racconti nella forma delle short-stories, ispirati da altrettante immagini in bianco e nero di frasi scritte sui muri della città di Trieste. L’obiettivo della fotografa Roberta Radini coglie il senso e la forma di parole che forse nascondono una storia, un’emozione, una protesta, un sogno, una speranza. Pietro Spirito trasforma quelle parole in storie, suggestioni narrative, possibili inizi di altrettanti romanzi. Una plaquette a tiratura limitata per la raffinata collana dei Quaderni dei Poeti Illustrati, nelle edizioni Simone Volpato Studio Bibliografico.
TRIESTE E' UN'ALTRA

Mauro Pagliai Editore
2011
Affacciata sul lembo estremo dell’Adriatico e dell’Italia, ricca di storia e di letteratura, crocevia di popoli e culture, Trieste è una città complessa oggi troppo spesso imbrigliata nelle sue contraddizioni e nei suoi stessi miti. In un giorno d’estate Pietro Spirito sale sua motocicletta e, dalla mattina alla sera, parte per un viaggio nei luoghi-simbolo della città giuliana, posti esclusi dai circuiti turistici, e in parte sconosciuti agli stessi triestini, dove si possono rintracciare i caratteri più autentici della città. Dal grande comprensorio dell’antico scalo marittimo attivo all’epoca dell’Impero asburgico, fino ai bunker segreti dei tempi della Guerra Fredda, passando attraverso stazioni ferroviarie in disuso, valichi di confine, negozi di jeans all’ingrosso, sedi universitarie, ex campi profughi, Spirito compie un ideale tour alla ricerca di un senso capace di ricomporre in un disegno comune i mille volti di Trieste. Ad accompagnarlo alcuni scrittori, storici, studiosi e testimoni, occasionali compagni di un viaggio nel presente seguendo i tracciati della memoria. Sullo sfondo le figure di artisti e scrittori come Svevo, Saba, Stuparich, altrettanti interpreti dell’anima sfaccettata e affilata di una città nata dalla modernità, ma che alla modernità stenta a tornare. Una non-guida per chiunque voglia scoprire una Trieste “altra”.
Pinocchio
cuore di legno


Fernandel
2011
Un graphic novel che reinterpreta la favola di Pinocchio con le suggestive tavole di Nadia Zorzin. Tutti conoscono la favola del burattino dissennato e bugiardo che si trasforma in un bambino saggio e buono. Ma che succede dopo? Come va a finire la storia quando il Pinocchio uguale a tutti noi cresce, studia, diventa uomo, trova un lavoro, mette su famiglia e affronta le responsabilità di ogni giorno? Chi nasce con un cuore di legno può davvero cambiare il suo destino? Nella tradizione delle riletture dell’opera di Collodi, ecco la parabola di una caduta, una favola noir dei nostri giorni che parla del predominio dei poteri criminali, dell’avidità, dello smarrimento e della fragilità dell’uomo contemporaneo. Geppetto, il Gatto e la Volpe, Lucignolo, il Grillo parlante tornano per raccontare una morale contraria che segna i limiti del vivere in questo mondo.
L'antenato
sotto il mare


Guanda
Parma 2010
Uno sguardo su contemporaneo attraverso un viaggio nella storia sommersa, dall’epoca antica a nostri giorni lungo l’ideale frontiera del nord-est d’Italia. Tra reportage e romanzo, il libro racconta un percorso sottomarino alla scoperta delle tracce in fondo al mare lasciate da traffici, guerre, misteri. Gli insediamenti romani lunga la costa, la battaglia navale che nel 1812 costò a Napoleone l’egemonia nell’Adriatico, la tragedia, nel 1914, del piroscafo Baron Gautsch, il relitto ritrovato della corazzata Wien affondata da Luigi Rizzo nel 1917, l’identità incerta di un aeroplano americano abbattuto nel 1944, il giallo di un marinaio morto a bordo della sua nave in disarmo nel 1971. La storia delle inquiete regioni nord orientali vista da sotto il mare, cercando di capire come e perché ci ritroviamo oggi nella condizione di naufraghi del tempo, in un’epoca che segue i tracciati di rotte sempre più incerte.
Il bene che resta

Santi Quaranta
Treviso 2009
Un anziano docente universitario di Storia, gravemente malato e oppresso dalla colpa e dalle conseguenze per aver causato, anni prima, la morte dalla sua giovane amante, ritrova tra le sue carte un vecchio manoscritto anonimo, con la vicenda romanzata di un fascista processato e incarcerato per crimini di guerra.
Nel racconto dell'anziano docente a un suo amico letterato, le due storie - la sua e quella del misterioso personaggio del manoscritto - si intrecciano fino a sovrapporsi in una comune discesa negli abissi del male. Basato su un autentico manoscritto anonimo.
Un corpo sul fondo

Guanda
Parma 2007

Premio
Trieste Scritture di Frontiera
Gennaio 1942, il sommergibile italiano Medusa viene colpito da un siluro britannico e affonda con l’equipaggio. Ma non tutti muoiono: quattordici uomini sono ancora vivi, intrappolati nella camera di lancio di poppa. Per salvarli si mette in moto la complessa macchina dei soccorsi, ma sarà tutto inutile: dopo tre giorni di tentativi e di sforzi i Comandi della Marina decidono di rinunciare all’impresa. Sessant’anni dopo un giornalista riluttante, un anziano reduce e la sua giovane assistente sociale si mettono sulle tracce del sommergibile Medusa per ricostruire nei dettagli la vicenda. Per i protagonisti la ricerca si trasforma presto non solo in un viaggio nel tempo fra documenti, testimonianze, incontri e scoperte, ma anche in una discesa nelle profondità dell’animo dove si nascondono desideri, passioni e ossessioni. Romanzo-saggio su una vicenda realmente accaduta e dalla quale il regista Fredo Valla ha tratto il film documentario “Medusa - Storie di uomini sul fondo”.
Speravamo di più

Guanda
Parma 2003

Finalista Premio Strega
Premio Feudo di Maida
Premio Triesteartecultura
Subito dopo la seconda guerra mondiale in un paesino del Veneto arriva uno strano personaggio, un ex soldato giapponese, capitato nel Nord Italia occupato dai nazifascisti. Catturato dagli americani negli ultimi giorni del conflitto e avendo saputo che la sua città, Hiroshima, è stata annientata dalla bomba atomica, decide di non tornare più in patria e di stabilirsi nel piccolo borgo ai piedi delle montagne. È il periodo frenetico che precede il boom economico. Tra i ragazzi del borgo e il giapponese si instaura un profondo rapporto di amicizia: l'ex soldato diventa per loro un maestro di vita e di arti marziali, latore di una cultura e di una mentalità tanto lontane e diverse quanto ricche di umanità e saggezza.
Le indemoniate
di Verzegnis


Guanda
Parma 2000

Premio
Chianti
A Verzegnis, piccolo paese delle montagne friulane, il 1878 si annuncia con una serie di segni infausti e avvenimenti sovrannaturali. Nel pieno di un inverno lungo e freddo, quei segni diventano presenze reali e inquietanti: Annamaria Valcon e Chiaretta Lucini, due giovani avvenenti e dal carattere mite, cadono preda di un male oscuro e indecifrabile che per lunghe ore le possiede nel corpo e nello spirito, facendole parlare e bestemmiare in lingue sconosciute e dotandole di una forza feroce e animalesca. Presto il malessere si propaga contagiando decine di donne, e nessuno riesce ad arrestare il diffondersi delle possessioni demoniache. Finché interverrà l’esercito che metterà l'intero paese in stato di assedio. Ispirato a una vicenda realmente accaduta nell'Italia postunitaria.
L’ultimo viaggio
del “Baron Gautsch”


Lint
Trieste 1999

Finalista per il reportage
narrativo al Premio
Onofri
Nell’agosto del 1914, mentre dalla Serbia la guerra si allarga a tutta Europa, il Baron Gautsch, piroscafo di linea del Lloyd Austriaco in rotta verso Trieste con a bordo intere famiglie in fuga dal conflitto, affonda dopo aver urtato una mina al largo della costa istriana. Più di cento le vittime, in gran parte donne e bambini. Il saggio racconta l’ultimo viaggio di quello che è stato definito il Titanic dell’Adriatico, con la testimonianza dell’ultima sopravvissuta, le voci e i drammi dei naufraghi, la ricostruzione dell’affondamento, l’inchiesta giudiziaria, la scoperta e l’esplorazione del relitto in fondo la mare, le avventure dei palombari, la leggenda del tesoro perduto.
Cronache della
città vuota


Theoria
Roma-Napoli 1997
Gli abitanti di un quartiere di una grande città vengono fatti allontanare, dalla mattina alla sera, per consentire la rimozione di una bomba residuato bellico. E la città svuotata mostra presto i suoi relitti: un gruppo di teppisti in corsa verso l’autodistruzione, la follia di un uomo che vede infranta la sua amicizia con i cosmonauti della Mir, la morte solitaria di un’anziana artista, le occasioni perdute di una vecchia prostituta che aveva conosciuto il duce, la violenza che un’handicappata subisce proprio da chi avrebbe dovuto proteggerla, gli abusi in famiglia su un bambino, un assassino reo confesso che non viene creduto, il delirio mistico di uno sbandato. Mosaico di microstorie del margine nella cornice di un deserto urbano.
Vita e sorte di Pierre Dumont socio di Dio

Sellerio
Palermo 1997
Siamo in Francia, agli inizi del Settecento. Pierre Dumont, commerciante di gioielli, in seguito a una serie di delusioni personali e insuccessi finanziari decide di mettersi direttamente in società con Dio. Stipula un regolare contratto con il Padreterno, e all’inizio le cose sembrano andare bene. Ma proprio quando Pierre sembra avere finalmente raggiunto il successo, a causa delle umane bassezze farà una brutta fine. E la moglie, rimasta vedova, dovrà lottare in tribunale per avere la metà dell’eredità che spetta al Signore. La biografia immaginaria di un uomo bizzarro tratta un caso giudiziario realmente accaduto.
La grande valanga
di Bergemoletto


Vivalda
Torino 1995
Nel marzo del 1755 un'enorme valanga distrusse il borgo di Bergemoletto, in Valle Stura, causando diverse vittime. Tre donne e un bambino riuscirono a scampare al disastro, ma rimasero intrappolati nella stalla - ormai sepolta sotto alcuni metri di neve - dove si erano rifugiati non appena avevano sentito il boato della slavina. In un'atmosfera da incubo l'attesa di una improbabile salvezza sarebbe durata intere settimane. Sulla base di pubblicazioni e documenti dell'epoca, il racconto ripropone con stile evocativo la cronaca di uno straordinario caso di sopravvivenza ai limiti del credibile.
Trieste
a stelle strisce
Vita quotidiana ai tempi
del Governo militare alleato


Prefazione di Tullio Kezich

Mgs Press
Trieste 1994
Alla fine della seconda guerra mondiale, dall’estate 1945 all’ottobre del 1954, dopo l’occupazione nazista e quella jugoslava Trieste divenne territorio libero e fu amministrata da un governo militare anglo-americano, in attesa che fosse deciso il suo destino, tornare all’Italia o diventare uno piccolo stato autonomo sotto l’egida dalle Nazioni unite. In quegli anni la città visse una condizione unica sotto vari aspetti, da quello politico-amministrativo a quello giudiziario. Il saggio prende in esame la vita quotidiana in città nei suoi diversi momenti: la politica, il lavoro, la cultura, musica e cinema, la cronaca nera, le relazioni sociali, la prostituzione.
La stagione
degli eroi


con Enrico Camanni
e Daniele Ribola

Vivalda
Torino 1994
Tre grandi protagonisti dell’alpinismo, Ettore Castiglioni, Emilio Comici e Giusto Gervasutti, ebbero in comune almeno tre cose: vissero a arrampicarono durante il Ventennio fascista, morirono prima di aver compiuto quarant’anni e incarnarono la figura dell’eroe immolato alle cime del sublime. Scritto a sei mani, il saggio analizza queste tre figure al di là di miti e propaganda, sottolineando la fragilità e l’umanità di tre uomini che furono solo autentici interpreti delle passioni e delle contraddizioni del proprio tempo.
Il giudice e la chimera

Biblioteca del vascello
Roma 1992
Il saggio riporta e analizza due racconti tratti dalle “Cause celebri ed interessati” di François Gayot de Pitaval, relativi ad altrettanti processi intentati nella Francia dell’Ancient Régime nei confronti di ermafroditi, persone dal doppio sesso. Dalle cronache giudiziarie del XVII secolo la storia di una ragazza che lotta per la sua identità e la vicenda di una suora bisex accusata di aver condotto vita licenziosa.